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La vendetta dei barbari (1960)

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La vendetta dei barbari (1960)



Regia/Director: Giuseppe Vari
Soggetto/Subject: Enrico Formai
Sceneggiatura/Screenplay: Gastone Ramazzotti
Interpreti/Actors: Daniela Rocca (Galla Placidia), Anthony Steel (Olimpio), Robert Alda (Ataulfo), José Greci (Sabina), Mario Scaccia (Onorio), Evi Marandi (Ameria), Arturo Dominici (Antemio), Cesare Fantoni (Alarico), Gilberto Mazzi, Dario Dolci, Anita Todesco, Amedeo Trilli, Giulio Maculani, Paolo Reale, Andrea Petricca, Joe Camel, Sergio Calò, Tom Felleghi, Giovanni Vari, Juan Vallejo, Antonio Gradoli
Fotografia/Photography: Sergio Pesce
Musica/Music: Roberto Nicolosi
Costumi/Costume Design: Giorgio Desideri
Scene/Scene Design: Ivo BatteUi
Montaggio/Editing: Giuseppe Vari
Suono/Sound: Mario Faraoni, Bruno Moreal
Produzione/Production: Oriental Film
Distribuzione/Distribution: Indipendenti Regionali
censura: 33601 del 16-12-1960
Trama: Nel 408 d.C. Ravenna, dove regna l'Imperatore Onorio, è minacciata dall'invasione di orde di Visigoti di Alarico. La città romagnola sarebbe spacciata, ma la coraggiosa e spregiudicata Galla Placidia, sorella di Onorio, grazie ad uno stratagemma riesce a disperdere l'esercito nemico. Ma dopo qualche tempo i Visigoti si ripresentano alle porte di Ravenna. Per salvare la sua città, Galla Placidia attira allora i nemici a Roma, recandosi nella città scortata solo da un piccolo plotone di soldati. La città eterna è attaccata e saccheggiata dai Visigoti e Galla viene fatta prigioniera da Ataulfo. L'Imperatore Onorio, per liberare la sorella, manda allora a Roma il console Olimpio. Questi sfida a duello e batte Ataulfo, ottenendo così il permesso di liberare una delle donne fatte prigioniere. Il console sceglie però Sabina, un'ancella da lui sposata solo per ragion di stato, ma di cui si è poi sinceramente innamorato. Galla Placidia, nonostante un precedente legame sentimentale con Olimpio, acconsente a sposare Ataulfo. Questo gesto convince i Visigoti a lasciare in pace Ravenna e a ritornare pacificamente in patria.

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